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Medline e Pubmed: un’introduzione

Medline e Pubmed: un’introduzione

In anni tecnologicamente avanzati come quelli che stiamo vivendo, l’aggiornamento professionale del medico passa ancora attraverso la lettura delle riviste biomediche. 

Data di pubblicazione: 20 ottobre 2017

È qui infatti che vengono abitualmente pubblicati i risultati della ricerca medica, presentati i casi clinici, illustrate le linee guida e discusse le strategie che dovranno essere trasferite dalla ricerca alla pratica clinica quotidiana. Il loro numero è però in costante crescita tanto che a oggi se ne contano oltre 25.000 a cui devono essere aggiunte le monografie, gli atti dei congressi e la cosiddetta “letteratura grigia”.

Tale abbondanza di fonti mette spesso il medico (anche il più volenteroso) in seria difficoltà  a seguire la letteratura prodotta dalla comunità scientifica, anche quando questa è limitata a un argomento specifico. A ciò occorre aggiungere che spesso gli autori rimandano alla lettura di altri articoli indicati nella bibliografia (per esempio per illustrare più efficacemente il contesto nel quale all’articolo è nato, o i metodi statistici impiegati per analizzare i dati raccolti, o la metodica per eseguire un determinato esperimento) che sono pubblicati su riviste alle quali il medico lettore potrebbe non avere la possibilità di accedere.

Al fine di agevolare l’accesso a questo materiale, nel corso degli ultimi decenni sono nate le banche dati bibliografiche. Si tratta di archivi di citazioni bibliografiche di notevoli dimensioni che custodiscono le informazioni su ciò che le riviste scientifiche internazionali hanno pubblicato (e continuano a pubblicare) nel corso degli anni. Ne esistono di varie tipologie che riguardano numerosi aspetti della medicina.

Altre banche dati bibliografiche in ambito medico

NOME LINK ARGOMENTO
Embrase http://www.embase.com Medicina
Cochrane Library http://www.cochranelibrary.com Evidence-based medicine
Pubmed Health http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmedhealth Clinical effectiveness research
Cinahl http://www.ebscohost.com/academic/cinahl-plus-with-full-text Nursing
PsycInfo http://www.apa.org/pubs/databases/psycinfo Psicologia
Toxnet http://toxnet.nlm.nih.gov Tossicologia
Protein http://www.ncbi.nlm.nih.gov/protein Sequenze proteiche
MedGen http://www.ncbi.nlm.nih.gov/medgen Genetica medica

La più nota tra le banche dati bibliografiche esistenti in campo medico è senza dubbio Medline. Sviluppata dalla  National Library of Medicine, la banca dati Medline (che è l’acronimo di MEDlars online) oggi contiene informazioni relative a circa 27 milioni di articoli pubblicati a partire dal 1946 (sebbene circa 3 milioni riguardino articoli pubblicati in anni precedenti) da oltre 5.600 riviste biomediche internazionali in quasi 40 differenti lingue. Si tratta di una banca dati in continua evoluzione perché viene aggiornata quotidianamente (sono tra le  2.000 e le 4.000 le citazioni inserite) dalla National Library of Medicine con le informazioni provenienti dalle riviste scientifiche censite.

L’ambito in cui opera MEDLINE è quello della biomedicina e della salute, con ampi riferimenti alle aree delle scienze della vita, delle scienze comportamentali, delle scienze chimiche e della bioingegneria. Gli utenti tipo sono gli operatori sanitari e tutti i soggetti impegnati nella ricerca di base, nell’assistenza clinica, nella sanità pubblica, o in attività educative ad esse correlate.

Tra le informazioni custodite in Medline, le più interessanti riguardano l’elenco degli autori, il titolo dell’articolo, il nome della rivista che lo ha pubblicato, l’anno di pubblicazione e soprattutto il riassunto, disponibile per circa il 79% degli articoli registrati. Altri campi riguardano la tipologia dell’articolo (per esempio se si tratta di un editoriale o di una review), la lingua usata per la sua stesura (circa il 90% sono scritti in lingua inglese) e il tipo di soggetti eventualmente studiati. A ciascun articolo sono inoltre associate delle parole chiave selezionate da un vocabolario controllato e standardizzato al fine di classificarlo in base agli argomenti trattati e renderlo quindi più facilmente ricercabile. Tali parole chiave sono chiamate Medical Subject Headings e il loro uso sarà illustrato in uno dei prossimi articoli.

Fino alla metà degli anni novanta Medline era distribuito a pagamento attraverso i CD ROM e per questa ragione l’accesso a questo importante database era consentito solo a quei gruppi di medici, operatori sanitari e bibliotecari (spesso appartenenti a università o a grandi ospedali) che potevano permettersi il pagamento di un canone annuo. A partire dal 1997 il database è invece distribuito gratuitamente su Internet dalla stessa National Library of Medicine (che lo ha sviluppato)  attraverso il portale PubMed, raggiungibile all’indirizzo http://www.pubmed.gov 

Home page del portale PubMed

Si tratta di uno strumento potente, in grado di effettuare ricerche semplici e ricerche avanzate, di operare su sottogruppi di articoli, di salvare le ricerche eseguite per poterle riutilizzare in un secondo momento, di stampare o salvare su file i risultati di tali ricerche selezionando il formato di visualizzazione più adatto, di reperire (ove possibile) il testo integrale degli articoli individuati seguendo opportuni collegamenti verso PubMedCentral (un altro database della National Library of Medicine accessibile gratuitamente) o verso il sito web della rivista che li ha pubblicati. Questi e altri temi saranno al centro di questa serie di articoli che, attraverso esempi pratici, cercheranno di fornire suggerimenti utili per imparare a utilizzare questo strumento in modo efficace.

L’autore

Dr. Eugenio Santoro

Responsabile Laboratorio di Informatica Medica, Dipartimento di Salute Pubblica presso Istituto Mario Negri, MI

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