Login con   logo Medikey ACCEDI | REGISTRATI

Cerca nel sito
HomeInnovazione tecnologicaIl medico digitaleUsare PubMed in mobilità: le Apps

Usare PubMed in mobilità: le Apps

Usare PubMed in mobilità: le Apps

Esistono oltre 200.000 applicazioni mediche per iPhone, iPad, Android e altri smartphone. Alcune di essi consentono di eseguire ricerche su PubMed tramite una connessione telefonica o tramite wi-fi per individuare citazioni bibliografiche. Scopriamo le migliori.

Data di pubblicazione: 31 maggio 2019

Una delle migliori applicazioni: “PubMed on Tap”

fig.1 La home page dell’applicazione PubMed on Tap

PubMed on Tap offre due funzioni primarie: un’interfaccia per la ricerca su PubMed che si adatta ai dispositivi mobili e un sistema per la gestione delle referenze bibliografiche. Quando l’utente apre l’applicazione, sono immediatamente disponibili entrambe le funzioni, a cui si aggiungono le funzioni per impostare i parametri per il funzionamento base (fig. 1).

PubMed on Tap consente all’utente di eseguire ricerche su PubMed e su PubMed Central, un database della National Library of Medicine che ospita il testo integrale degli articoli di una selezione di citazioni presenti in Medline. Per entrare nell’area dove attivare una ricerca su PubMed, l’utente deve seguire il link a PubMed disponibile nella sezione Online Search (fig. 1).

Quando si tocca lo schermo in corrispondenza della search box, appaiono due link che consentono all’utente di accedere all’elenco delle ricerche recenti che possono essere così riutilizzate (emulando la funzione “History” della versione desktop di PubMed) e di eseguire una ricerca avanzata. Quest’ultimo il modo migliore per eseguire una ricerca tramite PubMed sul Tap (fig. 2).

Quando viene utilizzata la ricerca avanzata, l’utente può inserire i termini da ricercare, selezionare eventualmente i campi in cui devono essere cercati (per farlo è necessario cliccare sul link “Any Field”) e combinarli tramite gli operatori logici AND, OR, NOT. Può anche impostare alcuni filtri che possono limitare la ricerca. Molti di questi richiamano i filtri presenti nella versione desktop di PubMed come quelli che limitano la ricerca agli articoli il cui testo integrale è fruibile gratuitamente, a quelli pubblicati negli ultimi giorni o anni, a quelli appartenenti a uno specifico tipo di pubblicazione (trial clinici randomizzati, meta-analisi, revisioni sistematiche, linee guida, editoriali, ecc) o che trattano un determinato argomento (ad esempio l’oncologia, l’AIDS, le revisioni sistematiche e la tossicologia).

Fig.2 I link alle ricerche recenti e alla ricerca avanzata
Fig.3  Esempio di utilizzo della ricerca avanzata

Una volta che  campi e filtri interessati sono stati riempiti e selezionati, gli utenti possono avviare la ricerca cliccando il link “Search“. La figura 3 mostra come utilizzare la ricerca avanzata per cercare gli articoli di Medline frutto di sperimentazioni cliniche randomizzate, pubblicati nell’ultimo anno e relativi allo studio di pazienti che presentino ipertensione e diabete.

Dalla pagina dei risultati, l’utente può consultare l’abstract dell’articolo ed eventualmente (attraverso i link alla rivista che lo ha pubblicato) il suo testo integrale nel formato HTML o nel formato PDF (questa opzione è valida solo per gli articoli gratuiti o per quelli per i quali l’utente dispone di un abbonamento alla rivista per poterli leggere).

Le citazioni bibliografiche possono essere memorizzate nella sezione “Static Groups“. Si tratta di un archivio personale accessibile a partire dalla home page  di PubMed on Tap, particolarmente comodo perché permette di gestire una sorta di bibliografia. La memorizzazione avviene agendo su specifiche icone che compaiono nella parte bassa dello schermo una volta che si decide di visualizzarne l’abstract (fig. 4). L’archivio può anche includere la versione PDF dell’articolo una volta che è stato scaricato dall’utente (fig. 5). È possibile accedere a tutti i file salvati in qualsiasi momento (con o senza collegamento) cliccando il link “Attachments” presente sulla home page di PubMed on Tap. Tutti gli abstract e gli articoli in full text salvati nell’archivio sono indicizzati per autore e direttamente accessibili cliccando il link “Authors” presente nella sezione “Smart Groups” della home page di Pubmed on Tap (fig. 6).

fig.1 La home page dell’applicazione PubMed on Tap

Altri strumenti accessibili tramite il link “Settings” consentono all’utente di impostare alcuni parametri come l’ordine utilizzato per visualizzare i risultati, il formato applicato alla visualizzazione e l’indirizzo di posta elettronica a cui i risultati possono eventualmente essere trasferiti, e di gestire l’interazione con i canali social.

PubMed on Tap può essere scaricato da iTunes App Store nella versione completa o come versione lite. Recentemente è stata lanciata una versione 2 di PubMed on Tap che promette nuove funzionalità rispetto alla precedente.

Purtroppo, anche se è una delle applicazioni PubMed più utilizzate, PubMed on Tap è disponibile solo per iPhone e iPad e non per Android. Altre applicazioni offrono caratteristiche simili come PubMed for Handhelds (PubMed4Hh), Unbound MedlinePubMed MobilePubMedSearch,  Instant PubMed e DocPhin, e sono disponibili sia su iTunes Store che su e Google App Store.

Le prime due applicazioni sono particolarmente interessanti. La prima, PubMed4Hh, è stata sviluppato dalla National Library of Medicine e consente agli utenti di costruire ricerche complesse attraverso la strategia PICO (Patient/Problem, Intervention, Comparison and Outcome),  l’uso del linguaggio naturale per formulare le ricerche e l’utilizzo delle Clinical Queries.

La seconda, Unbound Medline, consente all’utente di eseguire ricerche di base e avanzate, di utilizzare filtri per limitare i risultati e di attivare le cosiddette Clinical Searches (una sorta di Clinical Queries finalizzate alla risposta di quesiti clinici).

Se non si desidera utilizzare un’applicazione per interagire con Medline, la National Library of Medicine ha sviluppato il PubMed Mobile (http://www.ncbi.nlm.nih.gov/m/pubmed/), un servizio che fornisce una interfaccia semplificata di PubMed che ben si adattata all’uso in mobilità.

L’autore

Dr. Eugenio Santoro

Responsabile Laboratorio di Informatica Medica, Dipartimento di Salute Pubblica presso Istituto Mario Negri, MI

Contenuti correlati

Fascicolo sanitario elettronico e refertazione online

La cartella clinica digitale per la cura del diabete

Come accedere a libri attraverso PubMed: Bookshelf