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L’influsso benefico dell’esercizio fisico sull’immunità anticancro

esercizio fisico e immunità anticancro

L’influsso benefico dell’esercizio fisico sull’immunità anticancro

La risposta immunitaria all’esercizio fisico dinamico (come il ciclismo e la corsa) in acuto segue un andamento bifasico. Nella prima fase si verifica una linfocitosi, che interessa principalmente le cellule natural killer (NK), i linfociti T CD8+ e i linfociti T γδ, è determinata dall’aumento della pressione sanguigna e delle forze di taglio (che causano la migrazione dai reservoir vascolari o tissutali) e dalla stimolazione adrenergica β2-mediata sulla superficie dei linfociti. La seconda fase, invece, è una linfopenia transitoria (di solito della durata di 24 ore) in cui le cellule precedentemente mobilizzate vengono ridistribuite nei tessuti bersaglio, migliorando l’immunosorveglianza.

Inoltre, l’esercizio fisico regolare innesca una serie di fenomeni che potenziano l’attività dei linfociti NK ed esercitano un effetto di regolazione dello stato di infiammazione sistemica.

L’autore

Redazione Vademedicum

Bibliografia

FIUZA-LUCES, Carmen, et al. The effect of physical exercise on anticancer immunity. Nature Reviews Immunology, 2024, 24.4: 282-293.

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